I sensori industriali svolgono un ruolo fondamentale nel monitoraggio e controllo dei processi industriali. Sono dispositivi progettati per rilevare e misurare vari parametri fisici all'interno di un ambiente industriale.
Tra i sensori più utilizzati vi sono i sensori fotoelettrici. Questi sensori sfruttano la luce per rilevare la presenza, la distanza o altre caratteristiche degli oggetti. Essi possono essere costituiti da una sorgente luminosa (come un LED) e da un rilevatore che converte il segnale luminoso in un segnale elettrico. I sensori fotoelettrici possono essere utilizzati per rilevare la presenza di oggetti su una linea di produzione, monitorare il posizionamento e il conteggio degli articoli, oppure per la misurazione di distanze o livelli.
Un altro tipo comune di sensori industriali sono i sensori induttivi. Questi sensori sfruttano il principio dell'induzione elettromagnetica per rilevare la presenza di materiali conduttivi, come metalli. Quando un oggetto metallico si avvicina al sensore, esso induce un cambiamento nel campo magnetico del sensore, generando un segnale di rilevazione. I sensori induttivi sono ampiamente utilizzati per rilevare la presenza o l'assenza di componenti metallici nelle linee di produzione, controllare la posizione di attuatori o valvole, e garantire la sicurezza nelle macchine industriali.
Entrambi i sensori fotoelettrici e induttivi offrono una serie di vantaggi nell'ambito industriale. Essi sono in grado di operare in ambienti difficili, come quelli con presenza di polvere, umidità o vibrazioni. Inoltre, sono altamente affidabili, precisi e possono essere facilmente integrati con i sistemi di automazione industriale.